#5 maggio. Laviamoci le mani!

Giornata mondiale del lavaggio della mani. Un gesto semplice che rappresenta ancora oggi la più efficace arima di prevenzione delle infezioni. La correlazioni scientifica oggi ci sembra banale ma da quando è stata evidenziata ha salvato milioni di vite. Non è mai banale invece mantenere alta l'informazione per sottolineare l'importanza fondamentale di questa buona pratica. Vi riproponiamo il nostro articolo di infermieri inFORMA rivolto ai cittadini quindi. Buona (ri)lettura.

TI SEI LAVATO LE MANI?

Nuova convenzione con Equilon

Fin dal 2012 credemmo che il servizio delle convenzioni fosse un servizio importante e concreto, non solo per i suoi scopi molto pratici ma anche per sottolineare un senso di comunità professionale. Nel tempo abbiamo aperto e chiuso molte convenzioni. Con l'ultima attivata quindi approfittiamo per rimandarvi a tutte quelle in essere alla pagina Convenzioni

Un'altra importante convenzione riservata agli iscritti OPI Grosseto ed Equilon, storico marichio che opera nel settore dei finaziamenti e delel cessioni del quinto, partner di futuro S.p.a. Il riferimento diretto è Luca Benzi con studio in Via Tevere 43 a Grosseto. mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , tel 056423895 o 3356148545. Di seguito due esempi di convenzione:

il Web Doc "Matti per sempre"

il 13 Maggio ricorrerà il 40esimo anniversario della Legge Basaglia. Vi riproponiamo quindi Il web doc "matti per sempre" di Gabriella Lanza con la quale abbiamo collaborato per il documentario "Crocifissi. I lacci della contenzione" (http://www.radioradicale.it/scheda/492806/crocifissi-i-lacci-della-contenzione) è online.

Ci dice Gabriella: "È stato un viaggio lungo e bellissimo, in cui abbiamo raccontato, a 40 anni dalla legge Basaglia, storie di fragilità, sofferenza e anche rinascita. Lo psichiatra Edoardo Balduzzi diceva che bisognava “liberare tutti, sani e malati, dal pregiudizio che la malattia mentale significasse essere fuori di sé. Il matto è soprattutto una persona che soffre”. Eppure oggi, come ieri, ne abbiamo ancora paura. Realizzare questo lavoro mi ha invece mostrato quanto sia bello accogliere l’altro, porsi in ascolto, "entrare dentro" le realtà che non si conoscono, come direbbe Basaglia. Un insegnamento che spero di non dimenticare.

Ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato e sostenuto in questi mesi è quasi impossibile. Grazie a tutti e soprattutto grazie alla compagna di questa avventura, la giornalista e amica Daniela Sala con cui è stato un piacere lavorare. "