Questo sito web utilizza i cookie, anche di terze parti, per migliorare la navigazione. Utilizzando il sito si intende accettata la Cookie Policy.

penneQuesta la nostra lettera integrale consegnata e pubblicata oggi al Tirreno sul caso, noto e assolutamente triste per tutti, di una fede sparita durante i passaggi sanitari che hanno portato ad un ricovero, ma su cui il clamore mediatico ha assunto toni che a nostro avviso andrebbero stemperati per più motivi e per rispetto di tutti. In allegato l'inserto del Tirreno di oggi

"Stiamo leggendo preoccupati il clamore mediatico originato dal caso in questione perché, essendoci accertamenti in corso sia interni che esterni all’Azienda, non vi è ad oggi un colpevole o una situazione colposa accertata. Comprendiamo la rabbia della famiglia coinvolta e le siamo solidali ma chi  ci sta rimettendo è anche sicuramente il rapporto fiduciario  con il servizio sanitario e la credibilità dei professionisti.  Per questo siamo dubbiosi che la strategia del caos mediatico messa  in atto sia davvero funzionale ad evitare episodi analoghi  che gli operatori sanitari subiscono quando accadono, per altro, con stessa emotività e frustrazione delle famiglie. 

 Gli infermieri, i primi a prendere in carico i cittadini, sono sempre molto attenti alla gestione  degli effetti personali proprio per evitare ogni malinteso. Spesso, anzi, si trovano in casi limite dove nel mandato principale di tutelare la salute della persona, immersi in un vortice lavorativo spesso frenetico e convulso, non sanno  a chi consegnarli, se custodirli e assumersene una responsabilità non richiesta e non dovuta ma sentita come etica oppure no.
La maggior parte dei problemi in sanità nascono da cattive comunicazioni ed incomprensioni che la malattia, l’ansia e il dolore  rendono ancora più complesse, e sicuramente qualcosa a livello comunicativo non ha funzionato per arrivare qui oggi, ma così non si fa che acuire ulteriore incomprensioni. 
L’Ordine si mette a disposizione per quanto di competenza se mai servisse con la famiglia, ma nel frattempo che i percorsi di indagine che ogni cittadino ha il diritto di poter avviare vanno avanti, riteniamo anche doveroso sottolineare che la facilità con cui si espongono commenti offensivi e accuse del tutto infondate dirette o indirette special modo sui social, e qui non parliamo dei diretti interessati ma degli "spettatori esterni", sono ugualmente da stigmatizzare anche perché potrebbero dar luogo a querele di parte. 
La contenzione infine è un tema che sta molto a cuore dell’Ordine che da anni promuove una sensibilizzazione per la sua drastica riduzione, sensibilizzazione bene interiorizzata da tutti i colleghi. Tuttavia essa può essere prescrivibile così come normata da codice deontologico ( “L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da documentate valutazioni assistenziali"), ed è quindi anche qui necessario capire con serenità l’utilizzo che ne è stato fatto e quali motivazioni sono state poste in essere.
 
Lavoriamo ogni giorno con ritmi di lavoro incalzanti cercando di mettere al centro la salute pubblica. È avvilente e siamo mortificati nel leggere in ogni dove, con fare sottile, il servizio sanitario come una sorta di “controparte”. Non vi è nessuna contro parte. Siamo tutti dalla stessa parte: il bene delle persone.
Come per le persone coinvolte anche noi speriamo che le responsabilità siano accertate definitivamente. Ma una responsabilità comune è evidente fin da subito: non è questo il percorso con cui si possono risolvere problemi ed i professionisti ed il servizio sanitario certo non lo meritano."

 

ALLEGATO: ARTICOLO IL TIRRENO

giornaliQuesta la richiesta rettifica partita oggi in forma più o meno diversa a seconda del quotidiano. (On line i titoli sono già stati corretti)

Nessun infermiere al momento nel registro degli indagati 
Gentilissima Redazione,
Nell'articolo del 3 01 2019 in merito alla tragedia della morte di un neonato campeggia il titolo "ventidue indagati tra medici e infermieri". Ebbene non risultano al momento infermieri indagati nella vicenda. 
L'Ordine degli infermieri di Grosseto esprime piena solidarietà e vicinanza sia alla famiglia che ai professionisti coinvolti. Sono eventi tragici e drammatici per tutti, sia per chi affronta un lutto così enorme ed assoluto, sia per chi ha dedicato la propria vita a salvare e garantire quella altrui e che, purtroppo, nonostante le più alte competenze, si può trovare a fronteggiare eventi imprevedibili e nefasti su cui non a caso è intervenuta la recente L24/2017 a sollevare dalla colpa il professionista nel caso si sia attenuto alle linee guida e alle evidenze scientifiche del caso. Ciò detto ripetiamo che nessun infermiere è coinvolto. 
Abbiamo appurato che spesso questo errore è legato a esigenze di spazio sui giornali o a semplificazioni eccessive da parte di chi ha necessità di essere compreso in fretta dal grande pubblico, come se la sanità fosse composta solo da due figure professionali (medici e infermieri: sicuramente le più numerose ma non certo le uniche ),  pur se nel testo dell'articolo sono fatti distinguo. Ma questa esigenza non può e non deve legittimare l’attribuzione della professione infermieristica a chi infermiere non è, sia che se ne parli positivamente sia che ne parli negativamente, e indipendentemente a chi la si attribuisce. Pertanto ai sensi dell' dell'articolo 42 della legge 416/1981   chiediamo rettifica a mezzo stampa con pari evidenza. 

ALLEGATO: RETTIFICA PUBBLICATA SUL TIRRENO

 
enpapiCon provvedimento del Presidente, adottato in data 6 dicembre 2018, sono state indette le elezioni per il rinnovo degli Organi Collegiali dell’ENPAPI relativamente al quadriennio 2019-2023.
Le elezioni si svolgeranno in due sessioni: nella sessione primaria, gli iscritti a ciascun Ordine delle Professioni Infermieristiche sono chiamati ad eleggere i Delegati elettori che costituiranno l’Assemblea dei Delegati; nella sessione secondaria, l’Assemblea dei Delegati eleggerà i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio di Indirizzo Generale dell’Ente.
La sessione primaria per l’elezione dei Delegati provinciali si svolgerà nelle giornate del 7, 8 e 9 gennaio 2019. Il seggio informatico sarà attivo ininterrottamente dalle ore 10,00 del giorno 7 gennaio 2019 alle ore 16,00 del giorno 9 gennaio 2019.
Il voto può essere espresso esclusivamente in via informatica, indifferentemente dalla postazione del votante.
A tal riguardo, come previsto dal Regolamento Elettorale, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Grosseto offre la propria disponibilità di una postazione di voto in sede per almeno tre ore, dalle ore 13.00 alle ore 16.00, del 7 8 e 9 gennaio,  anche per gli assistenti sanitari, in correlazione all’ex Collegio IPASVI di appartenenza, come concordato con la FNOPI.
 
L'Ordine offre inoltre piena disponibilità ai candidati ENPAPI Provinciali a divulgare attraverso le pagine istituzionali la propria candidatura; è sufficiente inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con le informazioni che si intende divulgare.
 
Tutte le info sulle votazioni al link https://enpapi.online/
 

ELENCO CANDIDATI COLLEGIO ELETTORALE PROVINCIALE DI GROSSETO:

Rosticci Roberta MASSA MARITTIMA 22/9/1971 

Servizi On Line

banner amministrazione trasparente

banner amministrazione trasparente

PAGAMENTO QUOTA

banner amministrazione trasparente

Comitato Asilo Nido Aziendale

PEC

 

Cerca nel Sito

Iscrizione Newsletter

banner responsabilita sanitaria v2

Accesso portale

paroladiinfermieresigla

Questione inf.ca in Toscana

Toscana

tesi

Uni Logo

trovaifecasl

Cerco Offro Lavoro

castorina home

Uni Logo

grosseto si vaccina perché

PAsocial

 PosizionamentiInterventi Progetti OPI GR

infermieri informa OPI

Campagne Mediatiche

hoscelto2024 1