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ecografiaL'editoriale di oggi ha come pretesto di narrazione la presenza di un dispositivo sempre più diffuso e sempre più conosciuto dagli infermieri: l'ecografo. Nessuna scusa per i costi o l'accessibilità: l'Apple ha già pronta un'applicazione per I Phone con un device in grado di fare ecografie portatilihttp://ilarialab.com/2011/10/15/curiosita-lecografia-si-fa-con-liphone/ .

La precisione non ci interessa poi molto visto che noi non utilizziamo ecografie a scopo diagnostico. Se tra gli ambiti applicativi possiamo utilizzarla per valutare ristagno vescicale sicuramente l'ambito in cui potremo esplodere al meglio questa metodica riguarda gli accessi vascolari.

Se poi volete approfondire come la tecnologia in generale  stia influenzando gli ambiti di intervento sulla salute c'è un bellissimo articolo di Luigi D'onofrio qui: https://ilmioregnoperuninfermiere.info/2017/11/08/the-medical-futurist-10-modi-in-cui-la-tecnologia-sta-cambiando-la-cura-della-salute/ da cui traggo questo passaggio: "rivolgerci alle tecnologie con mente aperta e  prepararci per il mondo che cambia con la massima conoscenza possibile" che mi permette di affrontare il punto ostico. La conoscenza appunto. Ma non della tecnologia e della metodica, che è percorso quasi secondario al punto che (sono pronto a critiche feroci) giudico persino inappropriato più che eccessivo un master specifico su tecniche ecografiche, quanto della nostra professione e della nostra disciplina.

Leggi tutto: La professione utilizza la tecnologia. La tecnologia non identifica una professione

european charter logo Quali principi devono muovere il nostro agire? Spesso li cerchiamo nelle norme di diritto del lavoro e organizzative, forse meno spesso nelle norme professionali e forse ancor meno nella deontologia. Eppure, in armonia con quanto sopra, dovremmo impegnarci a cercarli anche attraverso i diritti dei cittadini che sono ben esposti nella Carta Europea omonima.


La Carta Europea dei diritti del malato è il risultato di un lavoro congiunto tra il Tribunale per i Diritti del Malato  e 15 organizzazioni civiche partner della rete europea di Cittadinanzattiva, Active citizenship network.
Elaborata nel 2002, si è basata sia sulla esperienza del Tribunale per i diritti del malato ed in particolare sulle precedenti Carte per i diritti del malato promulgate in Italia, a livello nazionale, regionale e locale, sia sulla Carta Europea dei diritti Fondamentali.

La Carta Europea raggruppa i diritti inalienabili del paziente che ogni paese dell’Unione Europea dovrebbe tutelare e garantire. 14 diritti che si trovano a rischio, tra l'altro, a causa della crisi finanziaria dei sistemi nazionali di welfare: diritto a misure preventive, diritto all'accesso, diritto all'informazione, diritto al consenso, diritto alla libera scelta, diritto alla privacy e alla confidenzialità, diritto al rispetto del tempo dei pazienti, diritto al rispetto di standard di qualità, diritto alla sicurezza, diritto all'innovazione, diritto a evitare sofferenze e dolore non necessari, diritto ad un trattamento personalizzato, diritto al reclamo, diritto al risarcimento.

Tutti questi diritti, in base alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, sono fondamentali nei confronti dei cittadini europei e dei servizi sanitari.

Leggi tutto: Carta Europea dei Diritti del Malato. Una lettura da riprendere 

sole24ore"Giusto due anni fa, a novembre del 2015, la questione infiammò il mondo della sanità, con agitazioni e scioperi di medici e infermieri. Il tentativo di risolverla è stato fatto all’italiana, a suon di deroghe e di tolleranza di situazione fuori regola. Ma ora il problema torna sui tavoli con il rinnovo dei contratti degli statali, e promette scintille.Stiamo parlando del cosiddetto «orario europeo», che impone ai datori di lavoro di garantire almeno 11 ore di riposo fra un turno e l’altro. Un diritto ovvio, che però in molti settori fa saltare il banco: a partire dalla sanità."

Nel 55% dei casi le undici ore di riposo consecutivo restano una bella idea, confinata nell’utopia, e dove si è provato a tradurla in pratica sono state tagliate soprattutto le ore di formazione."

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