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PECGentili iscritti,

Il decreto legge 76 del luglio 2020, ormai converito nella Legge 120 dell'11 Settembre, rafforza l'obbligo per i professionisti iscriti agli albi di COMUNICARE il proprio indirizzo di Posta Elettronica certificata (PEC) ai rispettivi Ordini.

Questo obbligo esiste da più da 10 anni fin dal Decreto Legislativo 185/2008 convertito in Legge 2/2009.

L'Ordine di Grosseto, per questo, già fornisce da tempo un pacchetto di PEC Gratuite che, a seguito della attuale legge, abbiamo ampliato per permettere agli iscritti di adempiere ai dispositivi legislativi senza più ritardi di sorta.

Invitiamo quindi tutti coloro che non avessere provveduto a comunicarci il proprio indirizzo PEC tramite semplice mail a [email protected]t.

Chi non ha la PEC può richiederla gratuitamente sempre scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

con OGGETTO: attivazione PEC indicando nome e cognome

A quel punto riceverà nei giorni successivi le indicazioni per l'attivazione

(abbiamo un database classificato con la data di richiesta quindi chi già aveva chiesto la PEC ed era in attesa non ha bisogno di richiederla ulteriormente. Chi ha già una PEC e intende usufruire di quella gratuita OPI entra in lista di attesa, ma verrà data precedenza a chi è sprovvisto di PEC).

Nel frattempo i nostri uffici stanno attuando una meticolosa ricognizione sugli iscritti non adempienti. 

Gli uffici restano a disposizione come sempre per ogni chiarimento.

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Trasfusioni di sangue in elicottero. Da oggi, prima iniziativa in Italia, nei 118 dell’Asl Toscana sud est e della base di elisoccorso presso l’ospedale Maggiore di Bologna. Servizio progettato insieme e attivato insieme.

L'Ordine degli Infermieri di Grosseto è orgoglioso di questo progetto e ricorda che il 118 di Grosseto da SEMPRE è un'eccellenza Italiana, all'avanguardia per lo sviluppo di competenze multiprofessionali e per i progetti di miglioramento tecnologico e assistenziale. Per questo va valorizzato. 

 

Negli elicotteri di soccorso saranno a bordo, in un apposito contenitore refrigerato, 2 sacche di sangue universale 0 Rh negativo, corrispondenti a 750 cc e 2 grammi di fibrinogeno, farmaco che serve a recuperare la capacita di coagulazione del sangue, per il trattamento, sul luogo dell’incidente, dei pazienti traumatizzati emorragici. L’elisoccorso di Grosseto compie circa 1.200 missioni l’anno e vola in arco diurno e notturno, sia su terra che su mare dal 1999, è infatti dello scorso anno la celebrazione del ventennale.

Il nuovo servizio si chiama Blob, acronimo di Blood on Board, anglicismo anche in omaggio alla matrice del progetto. Da alcuni anni, i servizi di elisoccorso inglesi hanno adottato la trasfusione direttamente sul luogo dell’emergenza e gli esiti sono confortanti: effettuare la trasfusione sul luogo dell’incidente permette, infatti, una riduzione della mortalità preospedaliera dei traumi emorragici del 15% e una riduzione complessiva della mortalità di oltre il 5%. Nel trauma, lo shock emorragico è una delle principali cause di morte e rappresenta fino al 50% delle morti potenzialmente prevenibili.

Asl Toscana sud est e Bologna hanno dovuto anche superare problemi dettati dalle norme italiane. La legislazione sull’utilizzo del sangue, molto ferrea e con procedure complesse per garantire standard di sicurezza elevati, e la necessità di conservarlo ad una temperatura corretta e costante, avevano impedito finora di poter utilizzare sacche di sangue in ambienti preospedalieri.

Il progetto Blob è riuscito a trovare una soluzione. Quando l’elisoccorso non è in volo, le sacche vengono mantenute, a temperatura corretta e costante, in un apposito contenitore, già in uso in ambito militare, presso la basi dell’elisoccorso di Bologna e Grosseto. Le sacche, inoltre, sono costantemente tracciate e controllate, secondo un percorso validato ai sensi dalla normativa europea, dai Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale.

“La base di elisoccorso di Grosseto, inserita nel sistema di elisoccorso della Regione Toscana, si è da sempre distinta per qualità e quantità di lavoro svolto – commenta Massimo Mandò, Direttore del Dipartimento emergenza e urgenza della Asl Toscana sud est – Così come nel volo notturno, nel volo su mare, nell’uso dei visori notturni NVG, anche con il BLOB, dimostra di sapere essere in prima fila nell’innovazione e nella risposta ai bisogni di salute della popolazione del sud est della Toscana e non solo. Nel complimentarmi con lo staff medico infermieristico della UOS Elisoccorso e con la Direzione Aziendale che ha saputo credere ed investire in questa sfida, svolta insieme alla base di Elisoccorso di Bologna (da sempre punto di riferimento in Italia per il soccorso a trauma), voglio rivolgere un ringraziamento anche ai donatori che ci consentono di avere emazie disponibili per i nostri pazienti in ogni setting. Mi auguro che la partenza di questo servizio importantissimo sia anche l’occasione per stimolare altri e nuovi donatori ad offrire generosamente la propria opera per non far mai mancare ai pazienti cure di altissima qualità”.

 

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