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cives
La confraternita nazionale delle Misericordie insieme al CIVES (infermieri volontari emergenza sanitaria) organizza in tutta Italia delle giornate di prevenzione: "missione salute". A Grosseto, di concerto con il Cives Regionale, forniremo supporto come Ordine degli Infermieri nelle date dell'11 e 12 maggio.

Ci troverete sabato 11 in piazza Martiri D'Istria dalle ore 15 alle ore 19.

e domenica 12 in piazza Martiri D'Istria dalle ore 14 alle ore 18.

In questi giorni i cittadini troveranno un un presidio ambulatoriale mobile con l'obiettivo di avvicinare le persone offrendo loro unservizio di primo ascolto sanitario, orientamento e cura; offrire contestualmente occasioni di sensibilizzazione ed educazione alla solidarietà e all'inclusione alle comunità urbane, rendendo visibile e testimoniale un gesto di cura.

L'allestimento dell'ambulatorio e il suo viaggio nelle piazze italiane vuole anche diventare l'occasione per un lavoro di rete, favorendo il dialogo tra i volontari delle Misericordie e i professionisti della salute. Come Ordine degli Infermieri di Grosseto siamo particolarmente orgogliosi di poter garantire la presenza infermieristica locale, che cade oltretutto durante la giornata internazionale dell'infermiere, a testimonianza dell'attenzione verso la comunità locale. 

la consulta delle libere professioni intellettuali costituita in seno alla Camera di Commericio Maremma e Tirreno, di cui l'OPI Grosseto fa parte, invitano gli iscritti interessanti all'evento congressuale gratuito:

"Reti fra professionisti e partecipate da imprese nell'esercizio delle professioni intellettuali"

L'evento si svolgerà a Grosseto, sede Camera di Commercio, il 6 maggio dalle ore 14.30 alle ore 18.30

Consulta convegno 6 maggio 2019 DEF page 0001

regione.toscanaPronto soccorso in Tilt in Regione Toscana? Le delibere per una risposta strutturata già ci sono: prevedono tra l'altro infermiere di famiglia e comunità, see e treat e fast track. Investiamo in quelle. La nota degli Ordini degli infermieri della Toscana.

“Le esigenze di personale nella sanità pubblica, a partire da quelle del pronto Soccorso, non possono essere affrontate a compartimenti stagni e, soprattutto, non può essere penalizzata la carenza degli infermieri, che sono professionisti decisivi per il funzionamento del sistema”. Il coordinamento regionale degli Ordini delle professioni infermieristiche della Toscana, e il suo coordinatore Giovanni Grasso, intervengono in merito all'annuncio della Regione sull'approvazione di due delibere finalizzata alla copertura del fabbisogno di medici, in particolare nel campo dell'emergenza. “Da molte settimane stiamo mettendo sul tavolo della Regione le nostre richieste in merito agli investimenti necessari per il personale infermieristico, senza ricevere risposte certe. Sentire che invece vengono assunti provvedimenti straordinari per soddisfare le carenze di medici ci fa rendere conto una volta di più che al momento delle decisioni il nostro peso specifico, professionalmente indispensabile, viene sistematicamente non valorizzato come la Regione dichiara. Ci stupisce che a fronte di una delibera di riorganizzazione dei PS in larga parte inattuata che puntava su risposte appropriate come implementazione del see and treat e fast track si preferisca puntare a utilizzare ulteriori fondi per immettere medici non specializzati. Siamo sempre più consapevoli che oggi sono per primi i pazienti, pur in presenza di informazioni spesso inesatte o inadeguate sul sistema salute, a richiedere una nostra maggior presenza considerata garanzia di qualità delle prestazioni sanitarie offerte e con competenze certificate. Per questo, forti delle nostre ragioni, delle nostre competenze e del credito che in questo momento possiamo vantare, non siamo più disponibili a tacere di fronte a così evidente sproporzioni di trattamento nel campo delle professioni sanitarie e della sostenibilità del sistema salute. Si investa sul territorio e su modelli moderni. Le delibere in Toscana già ci sono, e riconoscono le competenze infermieristiche nei vari ambiti. Se dobbiamo investire economicamente si investa per renderle attuative”, conclude il coordinamento dei Presidenti OPI della Toscana.

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