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estarIl Coordinamento degli Ordini delle Professioni infermieristiche della Toscana, dopo le numerose segnalazioni giunte da numerosi partecipanti al concorso per infermieri che si è svolto ad Arezzo , in merito alla pubblicazione di correttori errati e ad un errata formulazione di alcune domande , chiede alla Direzione ESTAR, l'ammissione alla fase successiva di tutti i 9.500 partecipanti alla preselezione, in considerazione anche del fatto che il loro numero è significativamente inferiore agli annunciati 12.500 iscritti alla prova concorsuale.
Questa significativa riduzione tra il numero di iscritti alla prova concorsuale e la successiva preselezione è un sintomo predittivo che gli infermieri disponibili per la graduatoria saranno in numero inferiore rispetto a quanto successo con il concorso passato. Del resto gli scriventi Ordini, sempre per questo motivo, avevano suggerito di non svolgere affatto nessuna prova preselettiva. 
La ns richiesta di fare accedere tutti alla fase successiva è utile per non rallentare la formazione della graduatoria, che sarà in grado di dare una risposta alle esigenze di personale infermieristico di tutta la nostra Regione. 
Questa ns indicazione sarebbe una scelta di buon senso che sicuramente sarà apprezzata da tutta la categoria infermieristica.

Tratto da FNOPI.IT del 5 agosto 2019

Prelievi coatti nei reati stradali: l'infermiere lo esegue perché considerato in questo caso "ausiliario giudiziario"

05/08/2019 - In una circolare FNOPI agli Ordini le procedure da seguire relative al comportamento del personale infermieristico in caso di prelievo coatto secondo Il nuovo codice della strada che agli articoli 186 e 187 prevede espressamente il divieto di guida in stato di ebbrezza e di guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. LA CIRCOLARE 

Quattro procedure in caso di reati stradali che interessano gli infermieri:

  • • l'ufficiale di polizia giudiziaria, acquisito l'ordine del magistrato (anche telefonicamente) dovrà procedere all'accompagnamento presso la struttura sanitaria del soggetto per sottoporlo al richiesto prelievo ematico;
  • • tutte le attività materiali necessarie per attuare il prelievo coattivo dovranno essere eseguite riportando nella relativa presa in carico sottoscritta dal medico responsabile della struttura la richiesta della PG;
  • • il personale sanitario individuato agirà quale ausiliario di polizia giudiziaria ai sensi dell'art, 348 del cpp ( comma 4. La polizia giudiziaria, quando, di propria iniziativa o a seguito di delega del pubblico ministero, compie atti od operazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, può avvalersi di persone idonee le quali non possono rifiutare la propria opera) procederà al prelievo;
  • • la polizia giudiziaria dovrà redigere apposito verbale controfirmato dal medico responsabile con specifica indicazione del trattamento eseguito.

Leggi tutto: Prelievi coatti nei reati stradali: l'infermiere lo esegue perché considerato in questo caso...

tribunaleDi cosa si tratta? Di una sentenza che ha stabilito che l’azienda sanitaria pubblica di alcuni infermieri ricorrenti dovesse pagare la loro quota di iscrizione all’Ordine. La motivazione il contratto di esclusività che, come noto, riguarda anche gli infermieri nel solo settore pubblico e solo se a tempo pieno. Di conseguenza, visto il vincolo, la quota dell'Ordine secondo il tribunale del lavoro deve essere pagata dall'Azienda.


Perché scriverne? Perché si alimentano considerazioni sugli Ordini inesatte e parziali.
Primo punto: chi entra a guidare un Ordine vi entra perché eletto. Possiamo fare una disquisizione che non avrà mai fine su cosa vuol dire lavorare bene o male per un consiglio direttivo e la parola finale la hanno comunque gli elettori che decidono chi votare. Ma di sicuro vi sono dei doveri che ogni consiglio direttivo deve seguire, e sono quelli normati dalle leggi che istituiscono, regolamentano e coinvolgono gli ordini.

Leggi tutto: Una considerazione sulla sentenza di Pordenone.

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