Questo è un vecchio articolo del 2014 che riattualizziamo a favore dei nuovi iscritti e in virtù di molte segnalazioni e domande che ci stanno arrivando nell'ultimo periodo di carattere strettamente sindacale, domande a cui rispondiamo genericamente per sommi capi ma che finiscono sempre con "è necessario rivolgersi ad un sindacato ".
L'Ordine ha due finalità precise:
La prima è la tutela del cittadino che ha il diritto, sancito dalla Costituzione, di essere tutelato nella sua salute e di ricevere prestazioni sanitarie da personale qualificato, in possesso di uno specifico titolo abilitante, senza pendenze rilevanti con la giustizia. Percorsi che l'Ordine pone in virtù del suo essere Ente Sussidario dello Stato vigilato dal Ministero della Salute sia ponendosi nei confronti della politica sanitaria che nei confronti degli infermieri esercitando il potere disciplinare e vigliando sul rispetto del Codice Deontologico in vigore.
La seconda finalità è rivolta agli infermieri iscritti all’Albo che l'Ordine è tenuto a tutelare nella loro professionalità, contrastando l’abusivismo, favorendo la crescita culturale degli iscritti, garantendo l’informazione e la formazione, offrendo servizi di supporto e linee guida per un corretto esercizio professionale.
Il sindacato, invece, ha il preciso ruolo di esercitare le competenze contrattuali nel mondo del lavoro, vigilando la rispettosa applicazione del contratto che, per altro, se rappresentativo, sottoscrive e applica a livello nazionale e comunque nelle sue trattative decentrate (con le singole Aziende). Il Sindacato ha un canale privilegiato, previsto per legge, attraverso il quale comunica e tratta con i datori di lavoro ai tavoli individuati esprimendo parere favorevole o contrario (ovviamente con integrazioni e modifiche) a tutto ciò che è concernente l’organizzazione del lavoro e la sua parte economica. Il non rispetto delle trattative aziendali da parte del datore di lavoro è perseguibile legalmente come comportamento antisindacale.