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enpapiil  10 settembre 2018 scade il termine per la presentazione del Modello UNI/2018 per la dichiarazione del reddito professionale e del volume d’affari prodotti nell’anno 2017, come previsto dall’art.7 del Regolamento di Previdenza dell’Ente.

La trasmissione dei dati deve avvenire mediante l’accesso all’Area Riservata (cassetto previdenziale) del sito istituzionale dell’Ente www.enpapi.it Nella sezione “ Dati Reddituali” è possibile:

- compilare il Modello UNI/2018 con i dati relativi ai redditi percepiti per il periodo di imposta 2017;

- dichiarare i redditi presunti per l’anno 2018;

- scaricare la ricevuta di avvenuta presentazione.

Nel caso in cui l’Iscritto non sia in possesso della CARD SERVIZI ENPAPI , potrà richiederla inviando il modulo presente on line nel sito istituzionale www.enpapi.it a ll’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; in alternativa, potrà digitare il proprio codice fiscale nell’area riservata e seguire le istruzioni per la procedura di recupero tramite posta elettronica .

Il Modello UNI/2018 deve essere presentato in via telematica da tutti coloro che sono stati iscritti ad ENPAPI per l'anno 2017 , anche se solo per una frazione di anno e se successivamente esonerati.

Il Modello deve essere obbligatoriamente compilato e trasmesso anche nel caso in cui le dichiarazioni fiscali di riferimento non siano state presentate, o, se presentate, contengano importi imponibili pari a zero o negativi.

Nel Modello UNI/2018 devono essere indicati gli importi del reddito professionale di lavoro autonomo e del volume d’affari dichiarati ai fini fiscali per l’anno 2017 , derivanti dall’ attività libero professionale infermieristica , svolta con Partita IVA individuale e/o con Partita IVA associata.

Per il 201 7 sono applicate le seguenti aliquote di calcolo dei contributi dovuti:

- per il contributo soggettivo , l’aliquota obbligatoria del 16 % o quella su periore eventualmente indicata, da applicare al reddito professionale dichiarato;

- per il contributo integrativo , l’aliquota del 4% , salvo che nei confronti della Pubblica Amministrazione per la quale la maggiorazione rimane fissata al 2%

. Come ogni anno, è possibile comunicare anche i redditi presunti: la dichiarazione relativa al 2018 , facoltativa, costituirà la base di calcolo per la determinazione dell’anticipo del saldo per tale anno. Il contributo soggettivo dovuto per l’anno 2018 sarà calcolato applic ando l’aliquota obbligatoria del 16% o quella superiore eventualmente indicata.

La dichiarazione telematica dovrà avvenire entro i l 1 0 settembre 2018;

in difetto, si incorrerà nell’applicazione delle sanzioni previste dal Regolamento di Previdenza per l’potesi di mancato o tardivo invio della comunicazione (art. 10 del Regolamento di Previdenza).

La replica degli OPI toscani allo SMI sulla delibera regionale

infermiere di famiglia

A pochi giorni dalla presa di posizione dello Smi contro la delibera sull'Infermiere di famiglia e delle relative dichiarazioni come quella che vede “assegnati compiti non previsti dalla professione”, gli Opi Toscani dicono la loro. E lo fanno replicando alle opinioni espresse dal Sindacato Medici italiani, inclusa quella che afferma come “alla figura professionale infermieristica vengano assegnati compiti che esondano l’ambito professionale”.

«Questa delibera è un’importante risposta di servizio, di prossimità alla famiglia. Allo Smi va sottolineato che si tratta di una scelta utile ai cittadini ma anche per evitare accessi inutili e l’intasamento del pronto soccorso - commenta Danilo Massai, presidente dell’Opi Firenze-Pistoia -. Finalmente è stata riconosciuta la responsabilità infermieristica e l’infermiere diventa un attore primario che lavorerà in sinergia con i medici, i servizi sociali, e con le aziende sanitarie di riferimento. I cittadini hanno il medico di riferimento ma è importante che abbiano anche l’infermiere di famiglia. Come ordine di Firenze Pistoia siamo orgogliosi che ci sia stata la giusta attenzione del mondo politico su questo tema e che gli ordini toscani siano stati compatti in questo cammino». 

Leggi tutto: L’infermiere di famiglia è una risorsa, anche per i medici

AMBULANZADi seguito il comunicato stampa da parte di tutti gli OPI della Regione Toscana e rivolto a tutti i cittadini:

Caro cittadino,

avrai spesso letto notizie allarmanti che ti avvertono di quanto tu sia in pericolo se avrai meno medici e più infermieri nella rete del 118 a soccorrerti. Ma vedi, purtroppo, dietro alle questioni di sanità ci sono spesso contrasti politici e professionali e pochi contenuti. Questo aumenta la semplificazione, e spesso della distorsione.

È assolutamente comprensibile che si portino avanti istanze di varia natura, meno lo è quando, per farlo, si gioca a compromettere l'immagine di una professione, come a volte accade con quella infermieristica sul campo del 118. Ecco, questo sì che è davvero pericoloso per la salute perché lede un principio di cura importante: la fiducia reciproca.

È meglio un mezzo di soccorso con medico o con infermiere?

Leggi tutto: 118 e Ambulanze Infermieristiche «Caro cittadino… vogliamo dirti una cosa importante»

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