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20FebbraioGrosseto, 19 febbraio 2025
Comunicato stampa

Giornata del personale sanitario e del volontariato: l'intervento del presidente di Opi Grosseto, Nicola Draoli

 Il presidente dell’Ordine degli infermieri di Grosseto, Nicola Draoli, interviene in occasione della Giornata nazionale del personale sanitario sociosanitario assistenziale socioassistenziale e del volontariato

“Questa ricorrenza nasce il 20 febbraio non a caso. La data – spiega Draoli - è quella in cui è stato individuato il paziente zero all'inizio della Pandemia. Non è una giornata dedicata ai soli operatori sanitari ma anche sociali e e del volontariato. E questo aspetto non è da poco, perché fa riferimento al fatto che, quel fatidico giorno e per tanti mesi a venire fu chiara una cosa: la nostra salute è un bene prezioso su cui intervengono tante persone diverse, ma su cui interveniamo anche noi stessi.

E' molto difficile per noi curare e prendersi cura se non c'è un'unione di intenti, un fine comune a cui tendere e che riguarda ognuno di noi. Sempre di più si parla di cure territoriali con una logica ben precisa: curare la comunità per curare il singolo, curare il singolo per curare la comunità.

In quei mesi difficili e devastanti trovammo quel senso di unione, quel senso di supporto reciproco, ma soprattutto comprendemmo che noi, da soli, non possiamo fare molto se non c'è un sistema unito (politica, cittadinanza, istituzioni) che guarda agli stessi obiettivi. Oggi abbiamo davanti una duplice sfida: rispondere a nuovi bisogni sulla salute ad una popolazione diversa dal passato con meno reti sociali, ma anche rispondere ai bisogni di una nuova generazione di professionisti che vuole un sistema più agile, più snello, più flessibile ma che contemperi anche i bisogni individuali e personali e che offra strumenti per bilanciare al meglio l'equilibrio vita lavoro.

Non voglio fare di questa giornata solo una celebrazione autoriferita, ma ricordare di come il dibattito sulla sanità abbia bisogno dell'aiuto di tutti e di posizioni coraggiose, lungimiranti, che trattino ogni professionista e volontario per il ruolo centrale che svolge e soprattutto che eviti populismo contro producente".

Logo 250Non è un infermiera ma una volontaria della CRI la persona coinvolta nel fatto di cronaca riportato oggi dal Tirreno.

Il disguido comunicativo potrebbe essere nato dal fatto che le volontarie della CRI possono seguire un corso che le definisce poi 'infermiere volontarie' pur non essendo infermiere ai sensi della normativa professionale .

Distinguere il personale sanitario, indicando le corrette qualifiche, è molto importante soprattutto in un'ottica di chiarezza delle informazioni e di trasparenza nei confronti dei cittadini. Da tempo, infatti, l’Ordine a livello nazione e territoriale porta avanti una azione di informazione e sensibilizzazione anche nei confronti delle altre istituzioni.

È recente, infatti, anche l'audizione al senato del 5 febbraio scorso in cui, tra le proposte avanzate a seguito dell’analisi del disegno di legge della Revisione disciplina Corpo militare volontario e Corpo infermiere volontarie Croce Rossa, nel solco di un convinto e pieno apprezzamento dell’operato della Croce Rossa, c’è stata la richiesta di modifica della denominazione di infermiere volontarie con la richiesta di adottare termini come ausiliario sanitario militare CRI, operatore di supporto sanitario CRI, per evitare confusione, sovrapposizioni con la figura dell’infermiere laureato.

È importante chiarire il ruolo, specificando che le volontarie non possono sostituire gli infermieri laureati in alcun contesto sanitario ordinario, ma solo in situazioni emergenziali ed in assenza di personale qualificato disponibile. Per altro, è auspicabile che con la revisione della norma si preveda la possibilità di carriera e di inquadramento come infermieri laureati dentro i corpi volontari, inserendo la professione infermieristica tra le categorie del personale direttivo del Corpo militare volontario”.

nuovo logo parco maremmaIn occasione della Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato, il Parco della Maremma offre la possibilità di accedere gratuitamente all’area protetta nelle giornate del 20, 21, 22 e 23 febbraio.  
 
Questa iniziativa è un segno di riconoscenza verso tutti coloro che ogni giorno si prendono cura degli altri, offrendo loro l’opportunità di trascorrere del tempo nella natura.  
 
Modalità di partecipazione
Per usufruire del biglietto omaggio, è necessario mostrare un documento attestante il proprio status al momento del passaggio presso il Centro Visite, via del bersagliere 7/9, Alberese (orario di apertura 8,30-13,30).
 
Informazioni utili
•⁠  ⁠La promozione è valida esclusivamente per ingressi individuali e non comprende le iniziative del cartellone "Parco Aperto".  
•⁠  ⁠Per maggiori informazioni, è possibile contattare il Centro Visite al numero 0564 393238 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e visitare il sito del Parco https://parco-maremma.it/i-care-il-parco-della-maremma-celebra-la-giornata-nazionale-del-personale-sanitario-sociosanitario-socioassistenziale-e-del-volontariato/
 
OPI Grosseto Ringrazia Parco della Maremma e il Presidente Simone Rusci per la bella iniziativa. 

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