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aipamm 001 minLa AIPAMM Onlus è un'associazione, presieduta dal Prof. Giovanni Barosi dell'Ospedale San Matteo di Pavia, che sul territorio nazionale si occupa in maggior modo della ricerca scientifica per lo studio e la cura per le malattie mieloproliferative croniche, oltre  che di fornire supporto e informazione ai pazienti affetti da tali patologie.

AIPAMM, in  collaborazione con *Admo* e *Avis*, per il prossimo *23 e 24 settembre* ha organizzato due giornate di sport e informazione denominate *AIPAMM DAY:* il *23 settembre dalle ore 14*, un convegno dal titolo “*Il ruolo delle società scientifiche nella promozione delle associazioni di pazienti”, *i cui temi verteranno sulle patologie mieloproliferative croniche, sulla donazione e trapianto del midollo osseo.

La mattina del 24 settembre con partenza alle 10.30 prenderà il via la terza edizione dell'*AIPAMM RUN – memorial Giancarlo Rossi*, gara podistica di solidarietà e raccolta fondi nel parco cittadino con musica dal vivo con la locale band The Uncertain e tante altre associazioni sportive e non che stanno aderendo all’iniziativa.

Clicca sull'immagine per ingrandire.

 

cambio divisaLa Regione Toscana ha definito una linea di indirizzo da applicare a tutto il SSR per veder riconosciuto al personale non dirigente il tempo di vestizione e il tempo di passaggio consegne. Nei casi in cui gli operatori debbano indossare apposite divise sul luogo di lavoro per lo svolgimento della propria prestazione, gli orari di lavoro includono e contabilizzano 10 minuti complessivi - tra entrata e uscita -, per turno di lavoro, necessari alla vestizione e svestizione degli indumenti. Negli ambiti organizzativi con articolazione degli orari di lavoro sulle 24 o 12 ore, in cui sia indispensabile la continuità assistenziale, che garantiscono il passaggio di consegne inerenti agli utenti sono riconosciuti, per turno di lavoro, 15 minuti complessivamente tra cambio divisa e passaggio consegne (Questo ultimo caso  già avviene a Grosseto).

LINK: http://www.quotidianosanita.it/toscana/articolo.php?articolo_id=53174

Come ho già scritto  la ritengo una mossa opportuna e previdente per eludere l'inevitabile mare di ricorsi che si prospettava viste le numerosi recenti sentenze. Una mossa doverosa che aiuta e riconoscere una piccola parte di quella quota tempo "invisibile" che viene data all'Azienda ma che personalmente è ancora lontana dalla mia idea di organizzazione di professionisti sanitari.

Leggi tutto: Tempo divisa e consegne definito a livello regionale (e un sogno)

 

PS flussoCarissimi, è uscita una  delibera Regionale sulla riorganizzazione dei Pronto Soccorso. Provo a fare una prima analisi molto veloce e sicuramente incompleta ma almeno per dare il "là" ad una discussione di senso. Il Vostro contributo è quindi prezioso e potete esporlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o sulla pagina facebook. Parliamone ma senza entrare nel dettaglio del contesto locale dove lavorate nel rispetto del codice di comportamento aziendale e a vostra tutela. Questo il link dove leggere il tutto: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato2031084.pdf

Dalla carta alla realtà: sarà fattibile?

Sul modello organizzativo proposto viene chiesto l'impegno delle Aziende alla produzione di un piano di adeguamento. Quindi il modello organizzativo non è opzionabile se non con validi motivi e questa omogeneità è quello che abbiamo sempre chiesto su tutti i processi di cambiamento, quindi bene. Viene però spontaneo chiedersi se la ricchezza di quanto illustrato sarà poi così facilmente declinabile soprattutto nei pronto soccorso più piccoli. In effetti l'allegato della delibera utilizza i condizionali in quantità elevate. Sul Fast Track subordina tutto, ad esempio, ad un funzionale accordo formalizzato e protocollato medico infermieristico, alla effettiva presenza degli specialisti, alla casistica. Insomma la paura è che succeda, come in altre occasioni, che l'impianto sia illuminato ma poi l'applicazione pratica risenta di tutti i limiti di trasferibilità ed applicabilità (se non di volontà) e che possa quindi far rimanere l'impianto solo su carta. Starà quindi molto alle singole organizzazioni e ai singoli professionisti credere ed investire su quanto indicano le linee guida.

Leggi tutto: La riforma del PS. Luci ed Ombre. Una primissima analisi

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