Questo sito web utilizza i cookie, anche di terze parti, per migliorare la navigazione. Utilizzando il sito si intende accettata la Cookie Policy.

ECM

 Riportiamo quanto previsto dalla legge 6 giugno 2020, n. 41.

Crediti ECM medici ed infermieri : si dispone che i 50 crediti da acquisire, per l’anno 2020, da infermieri, medici, odontoiatri, e farmacisti in qualità di dipendenti delle aziende ospeda- liere, delle università, delle unità sanitarie locali e delle strutture sanitarie private accreditate o come liberi professionisti, attraverso l’attività di formazione continua in medicina (ECM) si intendono già maturati da coloro che, in occasione dell’emergenza da COVID-19, abbiano continuato a svolgere la propria attività professionale (Art. 6 comma 2 - ter)

Vi forniamo anche una nostra interpretazione, in attesa che la CNFC faccia chiarezza, ai dubbi che sicuramente molti di voi si porranno.

Non è chiarissimo se questo si configuri come un riconoscimento in positivo (ovvero avremo 50 crediti caricati sul nostro profilo) o in senso negativo (ovvero il dovuto per il triennio scala di 50 crediti). Ci sarà sicuramente bisogno di dichiarare la nostra presenza lavorativa, vedremo se in autodertificazione da rilasciare all'Ordine (sicuramente sì per i liberi professionisti). Ad ogni modo riteniamo abbastanza certo che non ci sono rischi di perdere  i crediti già maturati o che verranno maturati nel 2020 poichè da tempo non vale più la rigida regola dei massimo/minimo 50 crediti in un anno, ma è possibile aquisire tutti i crediti nel triennio (150 salvo bonus) in un momento qualsiasi del triennio stesso.

In ogni caso, un passaggio importante per la ratio di fondo: non un esonero da sconto "commerciale" ma un riconoscimento di competenza ed esperienza tramutato in ecm per chi in tre mesi ha affrontato stravolgimenti clinico assistenziali che in genere non si affrontano nemmeno in tre anni di lavoro.

 

copertina ebook commentarioGentilissimi iscritti,

Il commentario al nuovo codice deontologico delle professioni Infermieristiche è un E- Book gratuito, liberamente scaricabile, scritto a moltissime mani. Tantissimi colleghi ed esperti che con la loro pluralità di esperienze e competenze rappresentano fattivamente la pluralità  della professione. E non poteva essere altrimenti quando si affronta l'analisi di un codice deontologico che abbraccia 450.000 infermieri. La gratuità del libro non è una cosa secondaria. In passato i commentari al codice erano sempre stati editati da casa editrici a pagamento, ma la conoscenza del codice è giusto che sia diffusa il più ampiamente possibile. 

L'Ordine di Grosseto, che da sempre svolge un lavoro molto oneroso per gli iscritti facendo da tramite diretto sul cogeaps per caricarvi crediti mancanti, esoneri e esenzioni, vi riconosce 10 crediti ECM in auto apprendimento per la lettura del testo nel triennio 2020 - 2022.

Come fare? Semplicissimo. Leggete l'e-book (che trovate a QUESTO INDIRIZZO), scaricate l'autocertificazione che trovate cliccando QUI e rimandatela a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. insieme ad una fotocopia di un vostro documento di identità. Penseremo poi a tutto noi.  L'autocertificazione è già in parte precompilata per facilitarvi il più possibile, è importante indicare però la data di inizio e di fine della lettura del testo. 

Buona lettura e buon accreditamento! 

 

 

L’assistenza sul territorio è il tassello fondamentale per la tutela della salute dei cittadini, come anche la pandemia ha dimostrato.

E l’assistenza sul territorio si fa concretizzando reti territoriali multiprofessionali di cui esistono già i presupposti normativi come l’ospedale di comunità a gestione infermieristica, normato a inizio 2020 da un’intesa Stato-Regioni.

Questo eviterebbe il ricorso indiscriminato e penalizzante dal punto di vista delle attese e della qualità dell’assistenza erogabile ai pronto soccorso e agli ospedali per acuti.

E si fa grazie all’infermiere di famiglia e comunità, previsto nel Patto per la salute 2019-2021 e ora anche dal decreto Rilancio.

“Secondo la ricerca CENSIS-FNOPI – spiega Francesco Maietta, responsabile politiche sociali CENSIS – l 92,7% degli italiani (con punte fino del 94,3% nel Nord-Est e del 95,2% tra i laureati) ritiene positivo potenziare il numero e il ruolo degli infermieri nel Ssn e il 91,4% degli italiani (il 95,1% delle persone con patologie croniche, il 92,6% dei cittadini nel Sud) ritiene l’infermiere di famiglia o di comunità una soluzione per potenziare le terapie domiciliari e riabilitative e la sanità di territorio, fornendo così l’assistenza necessaria alle persone non autosufficienti e con malattie croniche”.

Leggi tutto: Fase 2: investire negli infermieri per avere più salute e innovare il Ssn

Servizi On Line

banner amministrazione trasparente

banner amministrazione trasparente

PAGAMENTO QUOTA

banner amministrazione trasparente

Comitato Asilo Nido Aziendale

PEC

 

Cerca nel Sito

Iscrizione Newsletter

banner responsabilita sanitaria v2

Accesso portale

paroladiinfermieresigla

Questione inf.ca in Toscana

Toscana

tesi

Uni Logo

trovaifecasl

Cerco Offro Lavoro

castorina home

Uni Logo

grosseto si vaccina perché

PAsocial

 PosizionamentiInterventi Progetti OPI GR

infermieri informa OPI

Campagne Mediatiche

hoscelto2024 1