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Continua l'offerta formativa ECM residenziale, come sempre gratuita.

Sabato 6 aprile, in collaborazione con EPACA Grosseto, OMCEO Grosseto e Fondazione polo universitario Grosseto, vi aspettiamo per l'evento "proteggere chi protegge: strategie e pratiche INAIL per la tutela dei sanitari". 

Tutte le info in locandina 

proteggerechiprotegge

asilonidoGentilissimi e gentilissime,

Con particolare riferimento a chi opera all'interno del P.O. Misericordia e aree limitrofe, si invia link al questionario, per vostra compilazione, predisposto dagli Ordini dei medici, degli infermieri e dei farmacisti di Grosseto, sulla rilevazione di gradimento in riferimento al progetto di realizzazione dell'asilo nido aziendale 

 

 

Si Ringrazia per la collaborazione

Vogliamo esprimere la piena solidarietà – afferma Nicola Draoli, presidente Opi Grosseto – alla collega che ha subito l’aggressione in spdc e che ho provveduto a chiamare personalmente per sapere come sta. Al di là dell’evento, questa aggressione solleva il tema di una carenza di strutture e di servizi adeguati in ambito della salute mentale, come abbiamo ribadito più volte, perché quello della psichiatria è un ambito emergenziale, in continua crescita, e i reparti per acuti hanno bisogno di essere decongestionati tramite una maggior presenza di strutture residenziali di lungo termine e servizi adeguati.

Tra l’altro tutto questo avviene in una situazione generale di carenza del personale, non solo infermieristica, particolarmente accentuata in psichiatria, proprio perché è un ambito  dove si fatica ancora di più a trovare specialisti. Al di là della stigmatizzazione dell’aggressione, quindi, ci teniamo come Ordine a sottolineare che la salute mentale è un ambito particolarmente fragile che ha bisogno di politiche di sostegno molto forti e che fanno fatica ad affermarsi.

franca caporali“Siamo orgogliosi del prestigioso riconoscimento ricevuto oggi dalla nostra iscritta e ringraziamo l’infermiera Franca Caporali, conosciuta anche come sorella Vaglio, per aver voluto l’Ordine delle professioni infermieristiche al suo fianco, nei posti riservati ai suoi inviti personali, in occasione di questa cerimonia”. Rita Malacarne, segretaria di Opi Grosseto, commenta con emozione la consegna della medaglia “Florence Nightingale” da parte del Ministro della Salute Orazio Schillaci e dal presidente nazionale della Croce Rossa Rosario Valastro, che oggi, venerdì 23 febbraio, ha visto protagonista Franca Caporali.
La medaglia “Florence Nightingale” è il riconoscimento infermieristico internazionale che, ogni due anni, viene attribuito dal Comitato internazionale della Croce Rossa di Ginevra a personale sanitario o civile che si distingue per il coraggio e la devozione per feriti, malati o disabili o per le vittime civili di un conflitto o di un disastro e servizi esemplari o spirito creativo e pionieristico nei settori della sanità pubblico o dell’educazione infermieristica.
“Questo riconoscimento, inoltre, arriva nell’anno in cui Caporali festeggia i 60 anni di iscrizione all’Ordine delle professioni infermieristiche, prima Collegio – continua Malacarne -. Si è iscritta nel ’64 a Roma e, dal ’75, appartiene all’Albo di Grosseto ed è la seconda iscritta per anzianità al nostro Albo che conta, oggi, oltre 1700 infermieri”.
Franca Caporali si è diplomata nel 1961 alla scuola professionale per infermieri “Agnelli” di Roma ed è specializzata in assistenza chirurgica in sala operatoria dal 1963.
“Con la sua attività professionale – dice Nicola Draoli, presidente di Opi Grosseto – l’infermiera Caporali si è distinta, non solo nella sanità pubblica, operando per anni all’ospedale Misericordia di Grosseto, e dimostrando sempre un gran rispetto per le regole, trasmettendo le sue competenze a decine di altri colleghi, ma anche per le sue esperienze di volontariato con la Croce Rossa, che l’hanno vista attiva in scenari di guerra pericolosi e complessi”.

“Ho scelto di essere infermiere”: lo slogan di Opi Grosseto per raccontare le caratteristiche della professione.
L’Ordine delle professioni infermieristiche dà il proprio contributo nella promozione della carriera infermieristica. Draoli: “Manca il ricambio generazionale, ma siamo convinti che i tanti percorsi a cui la professione infermieristica è aperta, possano interessare i giovani”.

“Ho scelto di essere infermiere” è lo slogan della campagna lanciata dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Grosseto, per raccontare, in modo particolare ai giovani che si apprestano a terminare il ciclo di istruzione superiore, la professione.
“Da tempo – dice Nicola Draoli, presidente di Opi Grosseto – denunciamo a più livelli la carenza di personale sanitario e, tra questi, quella degli infermieri, eppure siamo convinti che la nostra professione, con le sue molteplici sfaccettature e specializzazioni possa essere appetibile per chi desidera lavorare nella sanità e diventare un riferimento nella comunità in cui opera. Per questo abbiamo deciso di favorire la conoscenza della nostra professione e rappresentare alcuni degli aspetti forse meno noti con una piccola, ma speriamo incisiva, campagna promozionale”.
Lo slogan, infatti, è accompagnato da alcune immagini e da tre frasi che raccontano altrettanti aspetti della professione dell’infermiere:

l’assistenza domiciliare e territoriale, al fianco delle persone nel loro luogo di vita e quindi nella loro più autentica intimità nelle diverse fasi della vita;

gli aspetti più tecnologici e specializzati, quelli, ad esempio, che si possono approfondire con l’impegno nel settore dell’emergenza-urgenza o in contesti ospedalieri altamente qualificati;

la formazione, la ricerca e l’educazione, altri settori che vedono gli infermieri impegnati per migliorare la salute delle persone, non solo promuovendo consapevolezza e quindi educando gli altri, ma anche dando il proprio contributo alla ricerca scientifica. In questo ultimo caso lo sfondo è proprio quello del polo didattico di Grosseto.


“La nostra professione è così complessa e variegata - dice Draoli - che semplificarla è sempre difficile e spesso riduttivo. Siamo certi che partire dalla conoscenza e dall’informazione possa essere il primo passo per aprirsi all’ingresso di nuovi professionisti e allo stesso tempo rimarcare che avere nuovi professionisti infermieri rappresenta un impegno comunitario utile a tutta la popolazione”.

Di seguito le Tre grafiche che saranno su tutti i principali media locali da domani (clicca per ingrandire):

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