Ancora una volta gli infermieri della Asl Toscana sud est si affermano insieme ai gruppi di lavoro multidisciplinari di cui hanno fatto parte nel Premio Open Regione Toscana con i tre progetti di miglioramento presentati, aggiudicandosi primo, secondo e quarto posto.
In particolare la Sud est ha presentato proposte progettuali riguardanti la creazione di un sistema predittivo per gli accessi in Pronto Soccorso, la diminuzione delle attese chirurgiche, la riorganizzazione del blocco operatorio.
Il Premio Open Regione Toscana è un bando in cui concorrono progetti per il miglioramento dei servizi offerti e dei processi interni di lavoro con impatto sui percorsi di cura all'interno del Sistema sanitario regionale. Possono partecipare Aziende sanitarie pubbliche e aziende private convenzionate.
Per l’attuazione dei progetti, la Sud est ha scelto di affidarsi alla metodologia Lean, termine che letteralmente significa “snello”. Il Lean Thinking è una vera e propria filosofia organizzativo-gestionale orientata alla creazione di valore per il cliente/paziente e alla minimizzazione di ogni forma di spreco.
Infatti non mira solo al miglioramento continuo in un’ottica di crescita qualitativa, ma si propone di ridurre al minimo gli sprechi lungo tutta la catena della produzione (in questo caso offerta di servizi sanitari), facendo partecipare direttamente il personale alla ricerca delle soluzioni. E’ un nuovo modo di ragionare che la Direzione ha deciso di diffondere in tutta la Asl.
“Lean, quindi, come eccellenza e qualità per l’intera Azienda e del sistema che la supporta, in un percorso che si allinea con il concetto di qualità totale. – afferma Silvia Bellucci, direttore Innovazione e ricerca in ambito infermieristico e ostetrico della Sud Est - Qualità significa virtù e quindi valore. E’ questo forse il motivo più importante per il quale vale la pena continuare questo cammino, consapevoli che si tratta di un viaggio e non di una destinazione”.