23 anni fa. Molti che leggeranno queste righe non erano nemmeno nati.
Oggi mentre lottiamo per competenze avanzate e specialistiche, prescrizione infermieristica, infermiere di famiglia e di comunità....
Mentre urliamo rabbia e sofferenza per i contratti fermi, per il demansionamento, perchè non siamo capiti dagi assistiti, perchè non ci facciamo capire, perchè la politica e l'ipasvi e i sindacati e i medici e i giornalisti e le badanti e gli abusivi e i dirigenti e i coordinatori e l'università e gli studenti forza lavoro.....
Mentre parliamo di tutto questo, e facciamo bene a parlarne, parliamo di una casa complessa, quasi come un incubo di Escher, dove litighiamo e ci affaniamo sulle porte, le scale, le colonne, le pareti, gli arredi.
Poi piove e alziamo lo sguardo e ci accorgiamo che il tetto non c'è. O se c'è è ora pieno di buchi e non protegge dalle intemperie niente di quello che faticosamente abbiamo inserito dentro la nostra casa.
Il tetto è il nostro profilo professionale. E a volte manca. A volte è rotto. A volte è bello solido che l'Italia è lunga e variegata. A volte, se noi fossimo gli architetti della nostra casa, non è proprio inserito nel progetto a prescidere. Mi domando quale architetto non inserirebbe il tetto in un progetto edilizio.
Ne leggiamo una parte di questo profilo che, se fosse una persona, ormai voterebbe e guiderebbe l'auto da 5 anni, che probabilmente si sarebbe già laureato, che forse già lavorerebbe, che magari avrebbe già un figlio? (Continua cliccando qui sotto)
L’infermiere identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;
Lo facciamo? Lo pretendiamo? Lo sappiamo fare?
Pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico;
Lo facciamo? Lo pretendiamo? Lo sappiamo fare?
Per l’espletamento delle funzioni si avvale ove necessario, dell’opera del personale di supporto;
Lo facciamo? Lo pretendiamo? Lo sappiamo fare?
Concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca
Direttamente eh. Non aspetta che qualcuno lo obblighi. Lo facciamo? Lo sappiamo fare?
Questi quattro passaggi. Questi quattro. Applicati alla lettera. Da tutti. E pretenderli. E volerli. E non contrastarli! per far sì che....
"L’assistenza infermieristica sia preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, sia di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni siano la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria."
Abbiamo fatto tanto, Abbiamo da fare tantissimo ma forse ancora oggi dobbiamo ripartire dalle norme portanti che ci descrivono e capire se sono ancora valide e, se sì, quali sono i motivi della loro non applicazione, della loro non identificazione nella pratica clinica quotidiana . Farlo con onestà intellettuale, con unione, condivisione, stilando strategie e obiettivi comuni, con senso della realtà. Poco potere e pochi soldi già ci stanno frammentando troppo per i miei gusti. Poltrone di metallo irte di spine le agogniamo come fossero scranni di velluto e ci facciamo tentare troppo spesso da percorsi che ci fanno perdere identità. E intanto ci piove in casa.
Nicola Draoli