UPDATE 03 ottobre 2016. Pubblicata rettifica che riportiamo di seguito
"Non è un infermiera ma un'addetta alla riscossione.
Dovevamo scrivere "cassiera" e invece, a causa di un momento di distrazione, nelle locandine del nostro giornale in edicola ieri è comparso la parola "infermiera". Sbagliato. non è un infermiera ma un'addetta alal riscossione dei rimborsi al Cup la persona di cui faceva riferimento il titolo della locandina, a proposito di un presunto peculato da parte della dipendente di una società incaricata dalla Asl [...]. La qualifica è correttamente riportata nel testo e nel titolo, come del resto coloro che aprendo il giornale hanno letto il pezzo hanno potuto verificare, ma la distrazione ha causato l'errore poi finito sulla locandina. Ce ne scusiamo con tutti, a partire dalle infermiere e dagli infermieri, che nulla hanno a che vedere con la vicenda narrata nell'articolo di cronaca."
Il tirreno di oggi, domenica 2 ottobre. Una cassiera del CUP a processo per peculato. La prima pagina del giornale e l'articolo nella sezione locale sono del tutto corretti riferendosi costantemente a profili amministrativi e mai per un attimo riferendosi alla persona coinvolta come un infermiere. Eppure la civetta, incredibilmente, riporta il titolone di "Infermiera". Questa la mail che domattina appena apriranno gli uffici del Collegio IPASVI di Grosseto partirà alla redazione del Tirreno
"Gentile redazione,
Si richiede intervento di rettifica a seguito del titolo "Denaro sparito Infermiera sotto accusa" da voi utilizzato per la "civetta" Grossetana de "Il Tirreno" datata domenica 2 ottobre 2016. A Fronte di un articolo che correttamente riporta la notizia di una cassiera del CUP accusata di peculato, incredibilmente viene utilizzato "Infermiera" in civetta. Nel nostro mandato tutelare della professione siamo quindi a chiedervi una rettifica che da sola, purtroppo, non basterà a recuperare il danno d'immagine professionale che avete causato. L'infermiere è un professionista laureato con una specifica area di autonomia professionale che certo non trova riscontro nelle attività amministrative. Ignoriamo il perché di un erorre così grossolano e per noi altamente lesivo. Forse perché attira più attenzione parlare di infermieri invece che di amministrativi? Gli oltre 1700 infermieri della Provincia di Grosseto si faranno la loro personale opinione. Crediamo sia infine superfluo farvi notare come una inesattezza del genere posta in una visibilità estremamente più ampia del quotidiano stesso non sarà mai compensabile con una banale rettifica comunque dovuta. Cogliamo quindi l'occasione per suggerirvi un'intervista riparatrice sulla figura dell'infermiere.
Cordiali saluti,
Il Presidente del Collegio IPASVI di Grosseto Dott. Nicola Draoli"