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03 Febbraio - Gli impegni di Desideri

Escono oggi sui giornali alcune posizioni del Direttore Generale Enrico Desideri. Ci piace pensare che il dibattito politico che stiamo portando avanti in questi giorni come IPASVI abbia contribuito a fare luce su alcuni nostri timori, tra cui l'impegno a mappare i modelli organizzativi più performanti. La sanità maremmana è pronta ad esportare le proprie caratteristiche che più hanno dimostrato successo, e non abbiamo paura a dire che sono in larga parte costituite dai modelli organizzativi che riguardano l'infermieristica o aspetti profondamente multiprofessionali.

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31 Gennaio - A pensar male..

Quando abbiamo portato le nostre preoccupazioni nel tentativo di difendere una sanità maremmana che rischia di essere oscurata da logiche accentratrici avevamo le nostre ragioni. Non vogliamo spingere il dito nella polemica ma questo è quello che succede. Nel video che vi alleghiamo il direttore del dipartimento emergenza urgenza ex asl di Arezzo illustra le simulazioni con manichino dicendo "viene quasi a noia dire che siamo i primi ma sì, siamo quelli che hanno gettato il sasso nello stagno. Sarò antipatico a qualcuno ma siamo i primi in toscana e aggregheremo Siena e e Grosseto.". Molti professionisti ci hanno contattato mortificati di non vedersi riconosciuti i sacrifici spesi in ambito di simulazione formativa. A Grosseto, senza clamori mediatici, da anni siamo attivi sulle simulazioni special modo in ambito pediatrico. Da due anni siamo formatori presso l'universita di Siena in ambito pediatrico sul tema e abbiamo formato 150 professionisti. Le prime esperienze sugli adulti sono partiti con l'università di Firenze tre anni fa. Abbiamo vinto un premio good practice sul progetto pedicard, primo in Toscana, usato proprio in ambito di simulazione pediatrica, in occasione della giornata per la sicurezza e qualità delle cure sanitarie svoltosi ad ottobre in Firenze. Diciamo subito, caso mai qualcuno volesse prendersi il merito, che abbiamo vinto il primo premio come miglior abstract sul See e treat pediatrico al quarto congresso nazionale amietip a dicembre. Siamo nuovamente a dire che siamo pronti a lavorare in area vasta con spirito costruttivo esportando le nostre eccellenze e recependo le eccellenze altrui. Che però si ponga attenzione a dichiarazioni troppo facili e non rispettose. Che si mappi con serenità ma con equità ed onestà le buone esperienze prodotte riconoscendo meriti con lealtà. Il collegio ha rilasciato intervista alla Nazione 
Link al video:http://www.teletruria.it/video/index.php?id=23604


 29 Gennaio - La Nazione, Il Tirreno

La dichiarazione di Desideri che recepiamo con soddisfazione. (LEGGI) È indubbio che l'operato infermieristico Maremmano sia eccellenza da mettere a disposizione. Ma IPASVI Grosseto vuole discutere di sanità Maremmana a tutto tondo nel mandato istituzionale che ci è conferito.


28 Gennaio. Intervista al Presidente Nicola Draoli - La Nazione

Le parti politiche cercano gli infermieri. Sperariamo che il dialogo e l'attenzione di questi giorni non siano figli del periodo pre elettorale. Gli infermieri sono un patrimonio importante per visione etica e competenze sulla sanità. Noi ci siamo e siamo al fianco dei cittadini maremmani. CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO


26 Gennaio. Leonardo Marras parla di noi a TV9

Marras su Tv9 risponde al nostro comunicato stampa. Sintetizza le nostre preoccupazioni in due passaggi. Riconosce che il nostro profilo di salute è peggiore e lo lega all'occupazione e al reddito pro capite. Su questo ci teniamo a precisare: la salute è salute in tutte le politiche anche occupazionali. Per questo riteniamo che le politiche territoriali debbano mantenere prossimità e capillarità con la sanità territoriale. Ma non sui servizi offerti. Il passaggio culturale deve orientarsi alla prevenzione primaria , all'educazione alla salute, all'analisi dei bisogni di salute che in un territorio vasto e complesso come il nostro sono di difficile omologazione. Quando parliamo di sanità pensiamo al servizio e all'ospedale. Ma questi due aspetti sono i più facilmente analizzabili ed inquadrabili e anche standardizzabili. È la sanità di iniziativa e non di attesa che è complessa. È quella sanità che evidenzia il bisogno di salute inespresso. Che conosce le peculiarità dei territori. Che conosce le dinamiche politiche e sociali in grande profondità. Che crea alleanze per produrre salute in tutte le politiche. Questa è la sfida. Questa è la sfida che ci rende perplessi quando si ragiona di accorpamenti solo sul numero di abitanti e non sui bisogni di salute espressi e non espressi. Il secondo punto che affronta Marras è sul rischio di perdere eccellenze ed esperienze maturate confluendo nella nuova asl. E su questo ci da ragione e ci supporta. Non possiamo che esserne felici e speriamo sia mantenuta attenzione.


26 gennaio. IPASVI Incontra i vertici PD e il candidato sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Collonna

Come Ipasvi Grosseto stiamo affrontando incontri con le parti politiche sicuramente molto interessanti di cui vi dettagliaremo meglio nei prossimi giorni e che se non altro aprono canali di dialogo importanti. Gli infermieri parlano di salute con cognizione ed hanno la presunzione di farlo con onestà intellettuale. Alcuni elementi: abbiamo perso negli anni la progettualità sulle competenze e lo sviluppo a lungo termine di professionalità. Questo è un elemento di criticità. Gli interinali coprono una emergenza di organico da fin troppo tempo. Il punto non è garantire i servizi ma impedire ai servizi di evolvere facendo evolvere i professionisti che, così, sono a perdere. Altra questione sulla carenza di organico: ragionare sui numeri nudi e crudi non è produttivo. Un esempio su tutti: il See and treat. Ci abbiamo investito, ha prodotto risultati. Vogliamo mantenerlo? Serve personale formato e da formare. Non vogliamo mantenerlo? Allora il computo del fabbisogno di personale cambia. Queste sono le premesse da cui partire. Sono premesse complesse, che non hanno risposte su un piatto di argento. Ripartire dai bisogni di salute, dalle competenze maturate, dagli obiettivi. Spesso si ragiona all'incontrario privilegiando risposte in corsa a criticità istantanee e perdendo di vista gli obiettivi a lungo termine. Compresa la tutela e la crescita di un gruppo multi professionale su cui capitalizzare.


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