Cari colleghi, è veramente un'estate torrida! Ma con un po' di refrigerio dialogico possiamo uscirne illesi.
Riceviamo le vostre segnalazioni su un articolo che descrive l'avvio sperimentale dell'infermiere in farmacia a Grosseto, per la precisione in una farmacie della città appartenenti al gruppo Farmacie Comunali Riunite. Ora, le segnalazioni non si concentrano sul modello ma sui termini usati. Questo perchè una nota testata infermieristica usa due inesattezze del comunicato stampa creando un titolo che in realtà non è mai stato usato ma che, comprensiiblmente se messo così, fa indignare ed arrabbiare.
La frase riportata dalla nota testata infermieristica è: "A Grosseto Nasce l'infermiere paramedico in farmacia che cura l'igiene e pulizia a domicilio". Sembra quindi il titolo - orribile - del comunicato stampa di Farmacie riunite. Ecco invece l'articolo integrale ed originale ripreso dalle pagine del giunco: https://www.ilgiunco.net/2022/07/02/arriva-linfermiere-in-farmacia-un-nuovo-servizio-a-disposizione-dei-cittadini/
Il vero titolo è: "Arriva l'infermiere in farmacia, un nuovo servizio a disposizione dei cittadini." Dentro il comunicato stampa si ritrovano molti passaggi corretti e di grande valore come ad esempio: " vuole offrire alla città una risposta concreta che sappia interagire al meglio con i cittadini che potranno trovare nella farmacia una serie di risposte a bisogni spesso urgenti che le famiglie si trovano ad affrontare nella cura." oppure "L’infermiere, in questo contesto, può essere riconoscibile e riconosciuto divenendo così, di fatto, un punto di riferimento per la popolazione".
Ahimè la descrizione delle attività inciampa in effetti su due aspetti. Il primo è "Prestazioni Paramediche". Ecco quindi che vengono definite senza alcuna logica alcune prestazioni come "paramediche" ma, attenzione, MAI viene definito l'infermiere paramedico come si evince nel titolo della nota testata infermieristica. Comunque il termine è sicuramente errato, ci mancherebbe. E poi, sì, viene inserita l'igiene e pulizia della persona tra le altre attività più complesse e specifiche che comunque vengono descritte. Ora, è bene dire che si sta parlando di colleghi che dovranno valutare gli interventi che sono loro richiesti. Tra questi sicuramente potrà pervenire una richiesta, ad esempio, di bagno a letto, e se l'intervento è consono o no sarà il collega insieme al farmacista a valutarlo. Come ho sempre detto e sostenuto definire un bagno a letto di una persona - ad esempio - tetraplegica assistita da x numero di device, come sanno bene i colleghi della rianimazione e riabilitazione, non è assolutamente e necessarimente sinonimo di prestazione semplice o che non appartiene alla professione.
Quindi: questo Ordine non può fare nessuna richiesta di rettifica perchè il titolo riportato dalla nota testata infermieristica NON è il titolo del comunicato stampa di farmacie comunali riunite e NON si ritrova così come riportato nel testo integrale del comunicato stampa originale. Ad ogni modo ci siamo già messi in contatto con Farmacie Comunali Riunite trovando ampia condivisione di intenti per due motivi: il primo è per mettersi a disposizione come Ordine al fine di individuare percorsi professionali e comunicativi utili a tutti, professionisti e cittadini. Il secondo è per fargli notare l'articolo della nota testata infermieristica che di fatto denigra il servizio in modo, devo dire, decisamente gratuito.
Dispiace comunque che si debba sempre polemizzare su tutto, anche perchè la nota testata infermieristica chiude l'articolo "di denuncia" chiedendosi dove sono gli infermieri di famiglia e comunità. Su questo stia serena: gli infermieri di famiglia e comunità nel nostro territorio esistono da anni prima che si chiamassero infermieri di famiglia e comunità.
Per chiudere: ricordiamo che l'infermiere inserito nella farmacia dei servizi è individuato dalla L. n. 69/2009 e il D.lgs. n. 153/2009 e che quindi arriva a Grosseto dopo 13 anni. Se ben gestito sicuramente offrirà una possibilità in più al cittadino oltre che una possibilità in più ad un infermiere che deciderà percorsi di carriera diversi da quelli del pubblico.
Nella foto in ordine: il titolo del comunicato stampa, una porzione della locandina del servizio, il titolo della nota testata infermieristica.
Il Presidente Nicola Draoli