L’Ordine degli infermieri di Grosseto apre una campagna di raccolta fondi, versando i primi 1000 Euro, e legandola a quella nazionale delle Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche che ha deciso di scendere in campo attraverso la costituzione del fondo nazionale di solidarietà #noisiamocongliinfermieri per supportare tutti gli infermieri e le loro famiglie che a vario titolo si trovano a dover combattere una vera e propria battaglia per la sopravvivenza di migliaia di pazienti e, purtroppo, della propria in questa drammatica emergenza dovuta al COVID-19.
Si tratta di un unico fondo alimentato da 3 campagne principali (Sostegno agli infermieri per cure mediche, riabilitative, psicologiche, Sostegno agli infermieri in quarantena costretti ad abbandonare i propri cari, Sostegno alle famiglie degli infermieri deceduti ). L’intero ammontare delle donazioni andrà in favore degli infermieri e delle loro famiglie. Tutti i costi di gestione del progetto, infatti, saranno solo ed unicamente a carico della FNOPI.
La campagna fondi ha quindi un versamento iniziale “interno” alla professione. "Idealmente e fattivamente così", dichiara Nicola Draoli Presidente OPI Grosseto, "i colleghi maremmani partecipano tutti ad aiutare chi tra noi, e non solo in Provincia o in Regione ma soprattutto nelle zone più colpite, avrà bisogno di supporto e aiuto.
Spostiamo quindi i 1000 euro che ogni anno servono ad organizzare la giornata congressuale “Premio Gemma Castorina” in questo fondo aprendo la nostra campagna Provinciale rivolta comunque a tutti coloro che vorranno partecipare: associazioni, enti, privati. Ci è sembrata la cosa più spontanea e significativa usare le spese per un evento che porta il nome di una cara collega, morta anch’essa sul lavoro esattamente e drammaticamente come sta avvenendo per altri colleghi in questa terribile pandemia. Infatti il titolo della campagna raccolta fondi Provinciale a cui tutti i Maremmani possono associarsi si chiama “Premio Gemma Castorina, siamo tutti foglie dello stesso albero”.
P.S. Ovviamente non stiamo parlando del bando che riconoscerà il miglior progetto di ricerca nazionale. Quello è deliberato e intoccabile anche se la proclamazione del vincitore subirà dei ritardi a causa dell'emergenza in atto che vede la commissione esaminatrice particolarmente impegnata su molti fronti di prima linea.