Non vogliamo limitarci a condividere l'esperienza di una larga parte delle RSA Bolognesi ma fare un ragionamento di logica e buon senso perchè quando si parla di contenzione si riscontrano quasi sempre identiche preoccupazioni e dubbi.
La premessa è doverosa quanto mai poco accolta: Quando parliamo di ridurre/abolire contenzione non si può applicare una formula magica standardizzata. Ogni singola realtà organizzativa richiede specifici percorsi a supporto valutati nel contesto reale. Questa è l'esperienza dentro le RSA Bolognesi e magari non è automaticamente trasferibile ad altre RSA, tantomeno lo può essere in un SPDC o in un reparto di Medicina. Ogni organizzazione richiede la sua analisi di contesto pur prendendo spunti che possono essere trasferiti.
Detto questo, nel video, ben fatto e dove prendono parola tutti (dai familiari agli infermieri), vogliamo evidenziare alcuni concetti chiave:
"spesso si contiene per evitare le cadute ma sia la letteratura che la ricerca che l'esperienza ci dicono che la persona contenuta non solo non dimuisce il rischio cadute ma rischia, piuttosto, di aumentarne la gravità. Questo è un aspetto su cui gli intervistati ritornano più volte perchè
è uno degli aspetti che legittima apparentemente la contenzione"
"lavorare sull'
alleanza tarapeutica con le famiglie - ovvero avere vicino le famiglie condividendo strategie e percorsi. Spesso sono le famiglie a chiedere la contenzione. I fattori incidenti sono
molto culturali in generale e negli operatori sanitari in particolare legati alla
paura di conteziosi"
"Azioni
concrete messe in atto: letti a livello terra, coinvolgimento familiari, aumento attività ludiche, sociali e di distrazione. Immaginiamo che queste RSA abbiano anche aumentato il personale in servizio, sarebbe interessante andare a vedere dal vivo i cambiamenti e le strategie messe in atto. Diffondere soluzioni organizzative è fondamentale."
Certo: richiede strutture pronte a lavorare sulla qualità. Decidere di non contenere è una scelta che impone un modello organizzativo diverso, faticoso ed impegnativo. Questo è il problema principale. Contenere senza una motivazione ben circostanziata, temporanea con una monitorizzazione continua e attenta è una malpractice che richiede un impegno corale per essere superata. Ma una malpractice resta, al di là delle motivazioni che possiamo darci. Questo concetto dovrebbe essere quello a motivare e guidare ogni tentativo di analizzare la questione.
IL VIDEO
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1989934074553657&id=1753516381528762