Questo sito web utilizza i cookie, anche di terze parti, per migliorare la navigazione. Utilizzando il sito si intende accettata la Cookie Policy.

opi toscanaGli OPI Toscana formalizzano una coesione ancora più forte per portare avanti le istanze degli infermieri ed individuano Giovanni Grasso come coordinatore. 
(Gran parte degli interventi come OPI Toscana li trovate qui: https://www.opigrosseto.it/…/319-questione-infermieristica-…)

La Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche ha sottoscritto un protocollo di intesa con le Regioni per avviare un confronto sui temi della sanità. Per dare attuazione al protocollo gli Ordini si sono organizzati su base regionale per definire i propri rappresentanti e in Toscana il compito di coordinatore è stato affidato da tutti i presidenti a Giovanni Grasso, che è alla guida dell'Ordine di Arezzo. Grasso, che è anche il Presidente di Ordine provinciale più giovane a livello nazionale, sarà così il portavoce in Toscana della volontà di tutta la categoria nei tavoli istituzionali di confronto. “Sono davvero orgoglioso del compito che mi è stato affidato – commenta Giovanni Grasso – e voglio rappresentare al meglio le istanze di una professione in costante crescita di competenze, ruolo e riconoscibilità. Il fatto di essere stato indicato all'unanimità da tutti i miei colleghi presidenti mi fa particolarmente piacere, perché so di poter contare sul grande lavoro che ognuno di loro fa nel proprio territorio e che ci consentirà di portare al tavolo regionale il peso di 28000 infermieri”.

Aggiunge Nicola Draoli, Presidente OPI Grosseto e consigliere nazionale FNOPI: "Gli OPI della Toscana hanno trovato da tempo un'intesa spontanea e proficua che mira a contenuti ed obiettivi e contrasta personalismi e contrasti interni, che è tutto meno che scontato.
Non solo impegno dei singoli Ordini nelle Province competenti: i Presidenti, i Consiglieri, i Colleghi Esterni hanno ruoli diversificati nei contesti Regionali e Nazionali ed ogni rappresentante porta il suo contributo unico e specifico, così che le esperienze e le competenze di tutti sono a supporto di tutti nell'interesse di 28.000 infermieri. In questa logica di rete, di condivisione e di crescita un bel segnale individuare come coordinatore il più giovane Presidente D'Italia. Auguri a Giovanni Grasso ovviamente ma in realtà auguri a tutti noi, perché da soli non si va da nessuna parte. E non abbiamo intenzione di isolarci in logiche provinciali."