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sole24ore"Giusto due anni fa, a novembre del 2015, la questione infiammò il mondo della sanità, con agitazioni e scioperi di medici e infermieri. Il tentativo di risolverla è stato fatto all’italiana, a suon di deroghe e di tolleranza di situazione fuori regola. Ma ora il problema torna sui tavoli con il rinnovo dei contratti degli statali, e promette scintille.Stiamo parlando del cosiddetto «orario europeo», che impone ai datori di lavoro di garantire almeno 11 ore di riposo fra un turno e l’altro. Un diritto ovvio, che però in molti settori fa saltare il banco: a partire dalla sanità."

Nel 55% dei casi le undici ore di riposo consecutivo restano una bella idea, confinata nell’utopia, e dove si è provato a tradurla in pratica sono state tagliate soprattutto le ore di formazione."

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