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sole24oreIl nostro modus operandi sui processi comunicativi funziona così: Le news di rilievo per il solo ambito provinciale vengono pubblicate sul sito, altre news più "informative", di contorno e che esulano dagli ambiti prettamente provinciali sulla pagina facebook che vi consigliamo di seguire. Con questo editoriale facciamo un eccezione. Un analisi semplice, ben costruita, autorevole, e di assolutà verità e buon senso. Lettura completa al link http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2017/10/16/sanita-salute-dieci-scelte-necessarie/?uuid=96_hxGBP9AA

Questi i dieci punti che sottoscriviamo con forza:

 

"Siamo di fronte a scelte che con coraggio si pongano l’obbiettivo di chiarire cosa è il Sistema Sanitario Nazionale. Innanzitutto bisogna dire la verità agli Italiani e smetterla di nascondere i fatti. Molto probabilmente va cambiato il modello. Qui elenco una serie di azioni, largamente note e condivise dai tecnici, ma che ovviamente impattano con molti interessi e quindi non vengono portate avanti con la necessaria determinazione:

  • Empowerment degli infermieri per suddividere maggiormente il lavoro con i medici rispetto a quanto viene fatto oggi
  • Moderazione nella spesa sul fine-vita lavorando invece sulla qualità di vita di quel momento
  • De-medicalizzazione di molti aspetti della vita che sono considerate oggi patologie da dover essere trattate in modo aggressivo
  • Spostamento massiccio dagli ospedali e RSA al domicilio delle persone dei servizi
  • Aumento della spesa e dell’attenzione verso “l’allenamento a stare in salute” prendendo risorse dalla cura delle patologie (Dobbiamo non fare ammalare le persone e non semplicemente curarle quando si ammalano)
  • Da una medicina reattiva (ci sono quando ti ammali e mi chiami) ad una medicina proattiva (ti chiamo per costruire con te le condizioni che non ti faranno ammalare). I Dati oggi a nostra disposizione permetterebbero un lavoro fantastico in tal senso
  • Un taglio pesante ai medicinali di marca andando verso i generici
  • Una razionalizzazione dei medicinali coperti dal SSN in modo da lasciare quelli che sappiamo sono i migliori rispetto ai problemi che trattano
  • Un sistema di pagamento degli erogatori che allinei gli interessi economici e di salute dei pazienti. Ovvero all’erogatore deve interessare essere il meno interventista possibile e prevenire la malattia. Questo significa una remunerazione per-capita e non a prestazione
  • Una concentrazione delle risorse in centri di eccellenza che facciano grandi volumi e abbiano i migliori professionisti rispetto ad una distribuzione di ospedali che non hanno nessun senso clinico come quella di oggi (su questo tema si è già fatto tanto comunque, ma non siamo ancora arrivati dove si potrebbe)

In una frase: dipende tutto dalla volontà politica di mettere mano al sistema."