Questo il testo della lettera che partirà domattina dai nostri uffici rivolta ai colleghi del 118 maremmano e che verrà mandata per conoscenza ai principali interlocutori istituzionali e politici.
Carissimi colleghi,
L'esperienza del 118 Maremmano, fondata prima di ogni altra cosa sulla fiducia interprofessionale, il rispetto e la valorizzazione delle competenze professionali sia d'equipe che singole, ha permesso che in questi anni i nostri cittadini ricevessero cure di altissimo livello che hanno fatto la differenza tra la vita e la morte come d'altronde ci si aspetta nell'emergenza urgenza territoriale. La nuova organizzazione che si appresta a partire con una celerità che prendiamo atto come rapidissima ci coinvolgerà chiaramente in una situazione non consolidata in cui i rapporti professionali andranno pian piano maturati e costruiti, giorno dopo giorno. Abbiamo in campo delle delibere regionali come la 544/14 e la 7/15 oltre che gli algoritmi regionali che codificano alcune azioni sugli interventi. Una base normativa da rispettare e da far rispettare che aiuta per posare la base di un nuovo inizio ma che da sola non basta ad eliminare i timori che vi e ci preoccupano. Noi lo sappiamo bene che sull'emergenza urgenza non sono la piena rigidità degli algoritmi a permettere che un professionista come l'infermiere sia messo in grado di esercitare tutte le sue competenze utili a fare la differenza, pur se è vero che sono indispensabili per la sicurezza del cittadino (oltre che legale per gli stessi professionisti) e per standardizzare, pur se non esaustivamente, una quota parte degli interventi. Ci auspichiamo quindi che i colleghi medici e le sue rappresentanze, la politica e le organizzazioni Aziendali, lavorino con flessibilità ed ascolto per permettere che l'esperienza nostrana, documentata con i dati e con i fatti come di eccellenza, possa rimanere immutata nel nostro territorio e ugualmente trasposta (financo migliorata) sulla zona Senese. A voi chiediamo di segnalarci con serenità tutte le criticità professionali ed aiutarci a vigilare questo delicato passaggio per quanto di nostra competenza. Siamo sicuri che intelligenza e cooperazione prevarranno sempre in una Regione che, nei momenti cruciali, non ha mai avuto paura di anteporre l'efficacia di un sistema sanitario a tensioni di altra natura che non possono e non devono interessare la cittadinanza che assistiamo.
Il Presidente del Collegio IPASVI di Grosseto, Nicola Draoli
I Colleghi decidono qualche giorno dopo di scrivere una bellissima nota aperta di ringraziamento ai medici del 118 che evienzia come lavoro di squadra, rispetto, valori, fiducia siano la base reale dei rapporti interprofessionali a vantaggio di tutta la comunità: I colleghi del 118 scrivono una lettera aperta di ringraziamento ai Medici