Questo l'articolo. http://www.ilgiunco.net/2014/04/02/raid-vandalico-contro-il-coeso-colpite-8-auto-e-due-furgoni-gomme-tagliate-e-parabrezza-distrutti/
Personalmente quel che mi lascia perplesso è che non si voglia ammettere i rischi cui gli operatori si sottopongono quotidianamanete e che sono principlamente inseriti nell'ambito della violenza contro gli operatori stessi. Infermieri, assistenti sociali, medici, oss, educatori sono il primo punto di contatto e primo capro espiatorio con un utenza stanca, arrabbiata e giudicante che - in casi particolari - quando viene a mancare una base culturale o semplicemente si è sopraffatti dalla crisi economica, sociale e di valori, diventa violenta ed aggressiva. Degli operatori la nostra classe politica e dirigente continua ad encomiare la loro capacità di garantire il mandato professionale loro affidato nonostante le difficoltà quotidiane. Mi domando, e domando ache al nostro Sindaco cui scriverò in privato, oltre alle parole di biasimo verso i vandali se e quali provvedimenti verranno presi per garantire la sicurezza dei professionisti. O davvero vogliamo far finta di niente e credere che atti di questo genere non siano campanelli di allarme di un disagio sociale estremamente pericoloso?
Nicola Draoli