Il caso di Ancona e gli impropri procedimenti disciplinari (clicca per leggere)
Se non conoscete questo caso leggetelo. Ma non concentratevi solo sulla normativa, sulle leggi, sulle definizioni. A me stupisce la mancanza di dialogo, di rispetto e di confronto. Abbiamo rinunciato a diversificare l'applicazione delle regole. La persona non conta più, non conta più la sua storia, il suo percorso. Siamo a volte manovratori, a volte manovrati, in un mondo burocraticizzato dove la rigidità applicativa è preferibile al dialogo, all'ascolto, alla conoscenza ed al rispetto dell'altro. Così non possiamo andare avanti. Perdiamo fiducia, persone, possibilità, crescita.
Nicola Draoli.